Palazzina residenziale
E' stata progettata sulla linea di confine tra Torino e San Mauro dove le planimetrie disegnavano la zona sondabile
con una linea di pennarello larga 1cm che è servita ad infilarvi la costruzione senza colpo ferire e con grande stupore
dei “canneggiatori comunali” che hanno controllato e ricontrollato la corrispondenza progettuale alla “linea sondabile”.
Purtroppo la pianta del lotto risultava trapezoidale ed in tale forma sono stati inseriti i due piani residenziali
oltre al sottotetto annesso al secondo.
Una scala a chiocciola, completamente in acciaio montata sul posto gradino per gradino a sbalzo dal montante centrale
do decagonale con le pedate in pietra di Luserna, collega i piani.
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Abitazione privata
Il lotto edificabile si presentava in forte declivio verso Est-Ovest ed era affiancato da strade di accesso superiore
ed inferiore.
Una scala interna sarebbe stata necessaria per collegare i tre piani e si scelse di sfalsare ogni piano di mezzo livello,
collegandolo all’inferiore ed al superiore con una sola rampa, risultando ogni piano su due livelli.
I mensoloni in CCA da 2m di sbalzo, formano il portico del piano primo con i puntoni del tetto che scendono a reggere
la ringhiera e, nello stesso tempo, liberano da ogni ingombro il cortile al piano delle rimesse per le più facili
manovre.
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Cascina ristrutturata a residenza di campagna
La committenza chiedeva un magazzino di sicurezza per i propri ricambi meccanici, disposto su un piano interrato
più un piano terra ed un primo piano sottotetto ad uso uffici.
Il lotto era trapezoidale irregolare ma colmo e gronde dovevano restare orizzontali: si scelse un colmo in CCA
disassato ed in pendenza e non sottostante la linea di colmo, così per le pareti laterali tutte in CCA a tutto spessore.
I puntoni del tetto risultarono a sbalzo sul colmo inclinato e portanti in appoggio, mediante piastroni
in acciaio zincato, i puntoni della falda opposta a questi imbullonati, a loro volta poggianti su travi
di banchina in CCA anch’esse inclinate.
Inferriate pesanti, portoncino blindato artigianale come il carraio con perline diagonali prive di chiodatura in vista.
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Abitazione privata
Su pianta ettagonale, le campate interne dei solai poggiano su un tamburo centrale di 3m di diametro e ?20cm che
arriva fino a sostenere la cuspide del tetto.
Al tamburo sono tassellati singolarmete gli scalini in acciaio a loro volta rivestiti in legno, lasciando libera
l’anima centrale per tre piani.
Il piano terra è diviso trasversalmente da un muro in pietra massello ?60cm così in vista da ogni locale,
con il soggiorno ribassato di due scalini sul resto del piano.
Attorno al tamburo un corridoio a corona circolare disimpegna tutti gli ambienti.
Una delle più belle residenze della valle e non solo, con scelte architettoniche e finiture di assoluto pregio.
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Copertura in legno di terrazzo
Un terrazzo scoperto è stato recuperato a luogo coperto e riparato esposto ad Ovest mediante un tetto a falde
sostenuto da un trave di colmo a ginocchio con doppia piastra imbullonata nella giunzione dei legni, a sua volta
sostenuto da due capriate intirantate a mezza altezza con saette e 4 monaci caduna, il tutto poggiante solo sulle
banchine perimetrali a loro volta sostenute da pilastrini in legno fissati al solaio con zattere in acciaio tassellate.
Il terrazzo resta libero da pilastri centrali.
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Autosalone
Una delle diverse strutture realizzate ad uso industriale nel campo della produzione e commercio veicolare.
Ad uso autosilo e magazzino ricambi con portate dei solai fino a 1000kg/mq, montacarichi interno e rampa esterna
su pilastri con testa a martello.
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Abitazione privata
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Piscina privata
Realizzata in CCA a forma di fagiolo con spicchi a scendere per 50cm caduno fino al cerchio centrale a -2,5m
e vuota e praticabile al di sotto con l’ultimo solaio a sostenere 2500 kg/mq di acqua.
Nei diversi spicchi cono presenti lucernai in formelle di vetro a perfetta tenuta idraulica ad illuminare la parte
principale dei sottostanti locali un tempo da destinarsi a bar discoteca per i figli.
La struttura in CCA, tutta realizzata con casserature a tavole all’impiedi e morsetti su distanziatori in PVC,
è stata riempita di acqua per il collaudo ed accertarne la tenuta idraulica per un mese sensa che abbia dato adito
a perdite o cedimenti alcuno.
Tutto il cls confezionato in loco con betoniera auto caricante 4x4, è stato addittivato con adeguate dosi di
superfluidificante Ruredil con i risultati di cui sopra.
Il rivestimento in clinker Laria è stato posato mediante collante specifico Kerabond 56P Mapei impastato con
lattice di gomma non diluito.
L’impermeabilità è stata assoluta così come la facilità di pulizia.
La colonna centrale a sezione circolare è nata a sostegno di una copertura trasparente a falde con struttura lignea,
che si sarebbe aperta e chiusa a settori di conchiglia sovrapponendosi mediante una guida a scorrimento perimetrale,
che non è stata ancora realizzata.
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Residenza assistenziale flessibile
Con 55 posti residenziali per anziani autosufficienti e non auto sufficienti, realizzata con un padiglione ex novo
ad integrazione della struttura esistente nella vecchia manica ottocentesca.
I nuovi volumi si attestano sulla manica coperta e chiusa che la collega con la parte vecchia ad entrambi i piani,
serviti da un ascensore ciascuno.
Il fronte Sud, di cui alla foto, è destinato agli spazi per la socializzazione ed il soggiorno all’aperto ed al chiuso,
con rampa di accesso pedonale perimetrale e si affaccia sull’importante parco privato.
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Stand espositivo
Ideato per promuovere il battesimo della produzione e commercializzazione del primo fuoristrada tutto italiano,
quello che fu lo Iato prodotto a Nusco, è stato Realizzato all’interno della sala Nervi di TO-EXPO in occasione
del salone del fuoristrada del 1988.
Si vede una “casello autostradale” dal quale escono le corsie sulle quali saranno poi posizionati i nuovi veicoli
pronti allo scatto perso gli acquirenti in visita.
L’idea riuscì e fu segnalato dalla stampa come uno dei migliori stand mai realizzati a tale indirizzo.
Tutti i materiali furono smontati, recuperati e rimontati al Motorshow di Bologna per analogo intento promozionale.
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Concessionaria Toyota
Nasce dalla parziale demolizione dei due piani di una vecchia cantina enologica, recuperata ad analoga destinazione
commerciale quale concessionaria per la Val Susa della importante casa automobilistica.
Il fronte strada destinato ad esposizione auto ed il retro, fronte ferrovia, a magazzino ricambi ed officina,
con l’interrato servito da nuova rampa elicoidale ad uso rimessa.
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Recupero ambientale ex-cava
In seguito alla dismissione dell’attività estrattiva e di coltivazione, il sito di oltre 40 ettari,
fu recuperato e totalmente rinverdito, previa opera di disgaggio manuale e meccanico dei massi in parete
pericolanti e la demolizione di ogni attrezzatura di lavorazione sul piazzale basso.
Ora è il regno di cinghiali e caprioli con il nido in parete di una coppia di poiane stanziali.
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