Protezione alla scala
Non è una normale ringhiera in quanto il rampante è stato “sbagliato” dal costruttore, incominciando sottile e finendo molto più spesso, in gergo “a fetta di formaggio”: un orrore a vedersi e qualunque ringhiera in ferro lo avrebbe evidenziato ancor di più. Occorreva lenire l’errore evidente facendolo “sparire” dietro ad una ringhiera con parvenze apposite di tamponamento del vano. Sono così stati realizzati dei montanti in legno lamellare accoppiandosi tante doghe di sucupira avanzate dai pavimenti a formare masselli poi lavorati con finiture ed incastri per le piastre in ferro a scomparsa sul posteriore, invisibili da ogni punto. Le piastre in T pesante presentavano oltre ai fori per l’ancoraggio sul rampante mediante tassetti meccanici con bulloni a testa piana e taglio brugola, anche due fori già filettati sul risvolto verticale per avvitarvi le viti “da legno a ferro”, centrandosi perfettamente i fori dall’esterno, con un tracciamento accuratissimo dove l’errore non sarebbe stato consentito per via della mancanza di ulteriori doghe; i montanti presentano le fresature per gli incastri delle piastre “fermati” da due parti per rendere le piastre invisibili. I cristalli multistrato antisfondamento sono stati posati in apposite battute ricavate dal pieno sul retro dei montanti e poi fermati con rigolini avvitati. Il “gioco” dei cristalli che scendono a filo inferiore a pari distanza dall’intradosso del rampante, ha nascosto l’errore costruttivo dello stesso restituendo “dignità” ad una situazione critica. Il mezzo pianerottolo di arrivo al piano superiore con la pianta verde sul retro, presenta una balaustra ”falsa” in cristallo “modello Poste da 4cm” di spessore unito con silicone sulle testate molate a 45° e chiuso dal mancorrente superiore monolitico sempre in lamellare di doghe: dunque una quinta d’angolo autoportante e di indubbio effetto scenografico. |
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